Descrizione
“Mi torna in mente come ero da ragazzo, come mi divertivo con semplicità con i miei amici, i nostri sabato sera. Un panino con salsiccia dal salsicciaro fuori dallo stadio di Firenze, passeggiate libere, senza meta. Il nostro boccione di 5 litri di “vino”, imbevibile già allora, quando ancora non capivamo niente e nemmeno ci interessava di capire qualcosa. Men che meno di vino.” Un libro semplice, lieve, in cui il vino è solamente un pretesto per riflettere anche d’altro. Ma sempre in modo ironico, autoironico. Leggero.